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Max e Dany story: Cap. 11 - UNA GITA IN MOTOSCAFO
di XMX
12.09.2022 |
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"Appena partiti Dany si sdraiò a prua tutta nuda per prendere il sole, navigarono per qualche miglia poi si fermarono e fecero un tuffo nelle acque limpide del..."
In una splendida giornata di sole Max e Dany decisero di affittare un motoscafo per andare a fare il bagno allargo. Appena partiti Dany si sdraiò a prua tutta nuda per prendere il sole, navigarono per qualche miglia poi si fermarono e fecero un tuffo nelle acque limpide del mare.
Al momento di ripartire il motoscafo non si metteva in moto, non sapevano cosa fare, i cellulari non prendevano e non avevano altri mezzi per avvisare la capitaneria di porto.
Dopo circa un’ora di stasi, provando e riprovando di far partire il mezzo, passò vicino a loro un peschereccio, subito cercarono di attirare l’attenzione dei pescatori che accorti dei richiami si avvicinarono, Dany si coprì con un pareo e quando accostarono spiegarono l’accaduto e se potevano essere rimorchiati.
Il capo dei pescatori li fece salire a bordo e spiegò loro che non erano italiani, passavano da quelle parti per caso e che la loro strada era differente rispetto al porto più vicino.
Dany li supplicò, non voleva passare la notte in mare aperto, nei movimenti il pareo si abbassò e scoprì il seno, i pescatori sbarrarono gli occhi e cominciavano ad essere più condiscendenti dicendo che forse si poteva fare qualcosa, ma la costa era lontana, avevano poco tempo, il gasolio costa, se loro erano disposti a pagare il disturbo li avrebbero aiutati.
Ora il problema che Max non aveva soldi appresso e propose di pagarli appena ritornati in porto, il capo rispose che non era possibile o subito o niente, come pagarli?
Max notò che tutti i pescatori sbirciavano Dany che era rimasta con il seno fuori, e allora chiese a loro come potevano essere pagati, non ci fu bisogno di risposta, gli sguardi si rivolsero tutti verso di lei che subito si ricoprì il seno con il pareo.
Max gli si avvicinò e gli disse che forse quello erano l’unico modo per essere rimorchiati in porto. Dany non era molto accondiscendente, anzi rifiutò l’offerta, i pescatori erano cinque e tutti puzzavano di pesce, ma Max cercò di convincerla sapendo che non c’era nessun altra soluzione.
Lei continuava a rifiutare, non voleva, allora Max, conoscendola, l’ha presa per un braccio e la gettata addosso ai pescatori dicendo che potevano fargli tutto quello che volevano.
Lei guardò Max con un senso di rassegnazione scuotendo la testa per essere contraria alla cosa, ma non ebbe molto tempo per disapprovare, subito le fu strappato di dosso il pareo e di peso sbattuta su una rete da pesca che era sul ponte.
Il capo iniziò subito a mettergli le mani addosso, le carezzava le cosce, le tastava i seni e il culo ed infine tirò fuori il cazzo e senza preliminari lo mise in figa, Dany non era per niente eccitata e aveva la figa secca, alla penetrazione urlò di dolore, ma fu solo il primo impatto, dopo un po’ si era bagnata e il cazzo le scorreva dentro facilmente, l’uomo la scopò per un po’ poi si fermò e disse a gli altri quattro che potevano iniziare loro, lui avrebbe finito più tardi.
Dany fu assalita da quei uomini tutti con il cazzo di fuori, chi la baciava, chi le mordeva i seni, chi le sbatteva il cazzo addosso, iniziarono a scoparla a turno con forza spingendo i loro cazzi fino in fondo, lei sentiva eccitazione, ma essendo contraria a quello che stava accadendo, cercava di trattenersi.
Quando il primo pescatore le sborrò in figa face un mugugno di piacere forzato cercando di resistere alla voglia di lasciarsi andare, poi gli entrò il secondo pompandola con foga mentre un altro le aveva messo il cazzo in bocca costringendola a sbocchinarlo e al momento della doppia sborrata, in figa e in bocca, il suo rantolo fu più acuto, ma sempre trattenuto.
Oramai l’avevano scopata tutti, ma a quel punto intervenne i capo e disse che lui non aveva finito, chiamò gli altri e gli ordinò di girarla, Dany guardò Max chiedendo aiuto con gli occhi, ma lui sapeva che non poteva intervenire, il capo allargo le chiappe di Dany, si sputò su una mano se lo spalmò sul cazzo e la penetrò nel culo con violenza.
Dany urlò, le sue grida si espandevano da ogni parte, il dolore era intenso, ma il capo non aveva pietà, affondava il suo cazzo dilatandole le pareti del culo e con le mani cercava di allargarle le chiappe per andare più in fondo.
Le urla si facevano strazianti ad ogni colpo di cazzo del capo, dopo dieci minuti di continuo andirivieni le grida si affievolirono, l’eccitazione stava prendendo il sopravvento ed all’improvviso Dany non si trattenne più, cominciò a godere ed a urlare ancora, ancora, la sua figa sbrodolava di umori che le colavano lungo le cosce, ne voleva ancora, allungava le mani per afferrare i cazzi degli altri uomini che si avvicinarono accontentandola, lei li prese ad uno ad uno e se li mise in bocca succhiandoli e spompinandoli ed alla fine, quando il capo le sborrò copiosamente in culo, scoppio in un godimento profondo, mentre gli altri pescatori le sborravano in bocca e addosso.
Alla fine il capo si girò verso Max e disse che così avevano pagato il passaggio per il ritorno in porto, presero un secchio d’acqua salata e lo tirarono addosso a Dany per levarle la sborra da dosso.
Tornati in porto Dany guardò Max, lo abbracciò e gli disse che anche questa volta lo aveva accontentato anche se ora puzzava di pesce, lui la strinse a se e la baciò con passione dicendole che era la donna più bella, affascinante e porca al mondo e che l’amava tanto.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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